Respinto il ricorso di Gm contro Fca sui contratti di lavoro. General Motors prepara il ricorso.
DETROIT (STATI UNITI) – E’ stato respinto il ricorso di Gm contro Fca sui contratti di lavoro. General Motors, come scrive Bloomberg, aveva deciso di andare per vie legali accusando la concorrente di aver manipolato le trattative per il rinnovo del contratto con il United Auto Workers nel periodo compreso tra il 2009 e il 2015, pagando delle tangenti.
Il giudice federale di Detroit, però, non ha accettato il ricorso presentato alla multinazionale precisando che la stessa azienda non ha dimostrato di essere stata direttamente danneggiata da questi pagamenti. Possibile nelle prossime settimane un ricorso per cercare di ribaltare la sentenza.
La sentenza del giudice di Detroit
Il testo della sentenza del giudice di Detroit è stata riportata da Il Sole 24 Ore: “Le vittime dirette nel presunto schema di corruzione degli imputati – si legge nelle righe – sono i lavoratori della Fca. Gli alti costi della Gm non sono un danno causato dalle tangenti della Fca. Qualsiasi danno alla concorrenza che Gm ha subìto come risultato del vantaggio di Fca sui costi del lavoro è un danno indiretto“.
Il ricorso di General Motors
L’inizio dell’iter giudiziario risale a novembre 2019 quando General Motors ha presentato il proprio reclamo alla Corte Usa di Detroit chiedendo danni per almeno 6 miliardi di dollari. Da parte di Fca, invece, è arrivata la richiesta di archiviare il caso parlando di una vicenda senza merito.
Un lungo percorso giudiziario che si è concluso, per il momento, nella giornata di mercoledì 8 luglio 2020 con la sentenza da parte del giudice che ha rigettato quanto presentato da General Motors. La multinazionale nelle prossime settimane potrebbe presentare il ricorso per cercare di ribaltare la sentenza della Corte di Detroit. Una decisione che ha visto rigettato il ricorso presentato da Gm.